Do not disturb
Stufa d'essere un malessere, ho deciso infine di andare a fondo (tanto più in basso di così...) in merito alla questione della tanto millantata unicità, particolarità, stranezza o pazzia che dir si voglia e che si attribuisce alla mia persona. Troppo a lungo mi son data a bere (a stomaco vuoto) la storia del "sono speciale"... Ma per fortuna giunge sempre, prima o poi, l'ora di mangiare la foglia. Foglia parecchio indigesta per altro. Così ho ripreso in mano i vecchi appunti del corso di psichiatria e ta-daaaaaaaa: c'ero. Dove? Nel 15/20% di persone che soffrono di disturbo della personalità. Tale patologia è suddivisa in tre macrocategorie le quali a loro volta comprendono 3/4 sottogruppi per un totale di dieci. La personalità degli individui che ne soffrono è rigida, pervasiva, poco adattiva e disagiante per essi stessi e per gli altri. Il fatto che abbia sempre pensato che il mio disagio si origini dal mondo, troppo pullulante di gente purulenta, fa