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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Impercettibile

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Perché non vieni a prendermi come facevi una vita fa? Un sabato sì ed uno no, uscendo dal portone, ti trovavo lì, contro il muro antistante la scuola, fermo ad aspettarmi. Certo, ora sono grande, anzi vecchia, il liceo è finito da un pezzo (a breve dovrò iscriverci Viola), ma io ho ancora bisogno di te. Che, quando ne combinavo una delle mie, tipo rimodellare l'aspetto della Lancia Y a suon di "na botta deqquà, una dellà" , dicevi: "Sta tranquila... Rangiuma tut!". Perché sai? Son piena di cose da aggiustare, a partire da me. Solo, credo, prima dovresti aiutarmi a raccogliere i cocci. Son sempre stata fragile. E la vita, raramente maneggia con cura i suoi figli. Ma negli ultimi tre anni il ritmo del mio sgretolamento ha aumentato i battiti. Potrei consolarmi nella speranza che gli spigoli di "ciò che resto" siano taglienti al punto da scoraggiare chiunque si avvicini. Ma non mi consola nemmeno più stare sola: da quando ci sguazzo, nel mio isolamento an