la vita è bulla
Spesso e volentieri mi pizzico le dita nel cassetto dei sogni. Chissà perché mi ostino ancora a sbirciarci dentro... Sarà che sono tutta sola, qui, nel mio castello in aria, che negli armadi trovo solo scheletri da spolverare, e che mi annoio... Dunque, mi ritrovo ad aprirlo per liberare chimere, speranze ed illusioni, che, leste, balzano fuori, si separano e sparpagliano per nascondersi negli anfratti più reconditi delle infinite, ampie e polverose stanze del castello. Per quanto le insegua, esse sono abilissime nel seminari e confondermi, e, prima che riesca a decidere su quale di loro concentrare i miei sforzi, si sono dileguate tutte. Se, per caso, ne scovo una, già si è trasformata in disillusione, nel migliore dei casi. Nel peggiore, in incubo. In compagnia della delusione di turno, dunque, mi ritiro in camera da letto e, non avendo speranze a disposizione, nutro al loro posto dubbi e timori già di per sé obesi, mentre accarezzo idee che andrebbero prese a pugni e ten