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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

Viva la Vida, muera la muerte

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A volte la vita è terribile. Ad esempio quando va avanti come nulla fosse cambiato, pur essendo cambiato tutto. Quando il sole sorge imponendosi sul brillio delle stelle, i fiori splendono danzando al vento, gli abitanti della Terra cinguettano, friniscono, miagolano, ronzano, pungono, piangono, ridono, fanno la spesa, parlano del più e del meno. Sì, lo so che la Vita vive della morte dei suoi figli. Deve: si alimenta di innumerevoli, incessanti fini, per celebrare se stessa con nuovi, straordinari inizi. So anche che nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. E, per mia convinzione personale, sono sicura che, in fondo, sei solo tornata a casa. Quell'altra Casa, quella vera, cui tutti prima o poi facciamo ritorno per riunirci e riposarci dalle fatiche e sofferenze terrene. Addirittura, sento che siamo andati e venuti da questa a quella dimora chissà quante volte. E chissà quante altre dovremo, prima di aver appreso tutto ciò che dobbiamo. Eppure, oggi, quest

L'amore è...

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L'amore è il cuore quando non riesce a contenere tutti i battiti di cui vorrebbe palpitare e, allora, un po' scende in pancia, palloncino che si gonfia ad ogni ispiro quasi ad esplodere; un po' sale in gola e, per quanto facilmente trovi strade lastricate di parole, esse, quasi mai, sanno condurre al punto esatto di ciò che vorresti dire. Perché... come si fa a dire l'amore? Come esprimere l'urgenza che preme (e ti spreme) di corrersi incontro, la paura di perdersi e quella, ancor più grande, di essersi trovati, forse? Che l'amore sia aver sempre fame e non poter mangiare? D'altronde non sai far più nulla, se non aggirarti con sorriso ebete in qualsivoglia contesto, cercando di non ballare&cantare ad ogni passo... O aver sonno e non saper dormire? Ok, questo forse è dovuto anche all'insonnia, quella maledetta, che mi tiene in ostaggio, da un po' di tempo a questa parte. Infatti, sarà che sono stanca&confusa se, nonostante ci abbia

Nuvole passeggere

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Io voglio stare bene. Ad ogni costo. Perché l'ho deciso, dopo essere stata aiutata a ritrovare me stessa. O, almeno, questo è quel che la mente conscia si dice. Ma ho la netta sensazione, da un paio di giorni a questa parte, che, a livello inconscio, io sia intenzionata ad inventare dal nulla, ottime scuse per stare male. Oddio, non il male di prima: quel baratro personale che mi attira verso un fondo duro, freddo e vuoto. Quello, spero sia morto e sepolto da metri cubi di terra, da cui s'affaciano germogli di tenera voglia di vita. No... Un male stile rumore di fondo, fastidioso, come l'eco del Big Bang... Un "bene ma non benissimo" che distorce la melodiosa sinfonia della mia esistenza, nuova di due mesi e mezzo appena. A volte ho l'impressione che, nelle mie cellule, in ogni singolo quark che le costruisce, sia inscritta, marchiata a fuoco una sentenza del tipo: "Io sto male se sto male, e pure se sto bene" per citare uno dei miei vecc

Mai dire mai - part 4 -

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Come promesso (o minacciato) mi avvierei, senza troppi preamboli, alla chiusura della serie di post dedicati alle interessantissime e mirabolanti "cose da fare perché mai fatte". Una tra le tante è legata allo yoga, disciplina che, negli ultimi 3 anni, mi è indispensabile. Ed essendo io tendente a trasformare anche le cose buone&sane, in dipendenze, avevo ridotto tale strumento ad ossessione. Per cui, nessuno e niente al mondo, nemmeno dolori vari&persistenti a svariate parti del vecchio&stanco corpo, avrebbe potuto distogliermi dalla mia pratica quotidiana. Senonchè, in questo mese, che ormai non è più un mese, ma di più (come ben rimembrano i primi della classe che snocciolano come ai tempi delle elementari la già nominata e famosa filastrocca "Trenta giorni ha Novembre...") m'è successo di scordare di dedicarmi all'amata disciplina (per colpa di chi chi chi chi...?). E senza sentirmi in colpa per il grave misfatto. Mai avrei credut