Viva la Vida, muera la muerte
A volte la vita è terribile. Ad esempio quando va avanti come nulla fosse cambiato, pur essendo cambiato tutto. Quando il sole sorge imponendosi sul brillio delle stelle, i fiori splendono danzando al vento, gli abitanti della Terra cinguettano, friniscono, miagolano, ronzano, pungono, piangono, ridono, fanno la spesa, parlano del più e del meno. Sì, lo so che la Vita vive della morte dei suoi figli. Deve: si alimenta di innumerevoli, incessanti fini, per celebrare se stessa con nuovi, straordinari inizi. So anche che nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. E, per mia convinzione personale, sono sicura che, in fondo, sei solo tornata a casa. Quell'altra Casa, quella vera, cui tutti prima o poi facciamo ritorno per riunirci e riposarci dalle fatiche e sofferenze terrene. Addirittura, sento che siamo andati e venuti da questa a quella dimora chissà quante volte. E chissà quante altre dovremo, prima di aver appreso tutto ciò che dobbiamo. Eppure, oggi, quest