Idiocracy

Sarà vero che il livello del Q.I. delle persone è in caduta libera? È possibile che, nonostante la tecnologia sia sempre più smart, noi siamo sempre più stupidi? Si. Secondo un recente studio condotto in Norvegia da Brent Bratsberg ed Ole Rogeberg del Centro Studi Economici, dal 1975 si sarebbe invertito l'"effetto Flynn", che prevedeva una crescita della nostra intelligenza stimata intorno allo 0,3% annuo, per cui da allora sarebbe cominciata una progressione contraria tale per cui, ad oggi, ci troveremmo con 7 punti in meno rispetto a mezzo secolo fa. Ok. Ma perché? Una delle teorie, per altro illustrata anche nell' esilarante film che da il titolo a questo mio post, sostiene che la colpa di tale inversione di tendenza sarebbe da imputarsi al fatto che, mentre le persone maggiormente intelligenti figliano poco o non figliano affatto, gli stupidi, invece, si riproducono a spron battuto. Questo significherebbe che, nel giro di qualche centinaio di anni, il mondo sarà popolato per lo più da idioti, appunto. D'altronde "la madre degli idioti è sempre incinta" no?
Ma pare esistano anche fattori ambientali quali l'aumento del tempo trascorso di fronte agli schermi (anche in giovanissima età) a discapito di quello trascorso di fronte alle pagine di un buon libro.
Pare che anche il decadimento della scuola in atto da una trentina d'anni concorra al peggioramento della situazione. Siamo infatti di fronte ad un cane che si morde la coda: più scende il rendimento, più si abbassano gli standard di valutazione.  Ma va da sé che meno si pretende (e più basta niente per "andare avanti"), più si è meno stimolati a rendere, e viceversa, in un circolo vizioso che non può portare a nulla di buono. Non a caso siamo ai primi posti nella classifica mondiale per numero di analfabeti funzionali. 
Una delle conseguenze principali dell'incremento della stupidità è, a parere mio, l'inciviltà imperante in ogni dove. E qui mi farò fior fior di debiti e nemici, ma non importa. Da quelli che, in auto guardano intere puntate di serie tv sullo smartphone andando a lavoro, per cui altro che non mettere le frecce (queste sconosciute): è già tanto se non ti travolgono mentre ti fai i beati cazzi tuoi sul marciapiede, a quelli che, a piedi, ti urtano per la strada perché intenti a scrollare il solito telefono e non si degnano neanche di chiederti scusa. Dai bambini che fino a ieri ti son passati sui piedi tutte le mattine per anni ed ora che fanno le medie fingono di non vederti quando li incroci sul marciapiede, a quelli cui spalanchi le porte della scuola quotidianamente e forse ti salutano se sei tu la prima a farlo o c'è una maestra (di quelle che salutano) che ricorda loro che sarebbe buona norma. Dall'immondizia di ogni genere abbandonata in ogni dove, alle pisciate e cagate di cane non sciacquate o raccolte dai padroni per le strade del paese sopra le quali deambulano (calpestandole) ogni giorno frotte e frotte di bambini armati di trolley, in triste aumento anch'essi. Di questa cosa non mi capacito davvero. Ma sarà un segnale dei tempi. Non so. So solo che se andiamo avanti di questo passo, di smart resterà solo la tecnologia. Perché a ben guardare la gente scema aumenta e quella intelligente scema.
P.s. lo studio citato, pubblicato sulla rivista Procedings of the national Academy of Science, è stato condotto in un arco di tempo piuttosto ampio (40 anni circa) su 730mila giovani. Studi analoghi sono stati condotti anche negli altri paesi europei.

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