Vecchia foto
Qualche giorno fa lo spacciatore di ricordi ha colpito ancora, recapitando al numero di telefono di mia madre una vecchia foto di te bambino. L'istante è stato rubato in classe, nella ormai chiusa scuola di San Rocco. Tu sei seduto nell'ultimo banco vicino a quello che, mi piace pensare, è di certo il tuo amico del cuore, ed indossi un bel grembiule nero con tanto di fiocco e colletto. Ammetto che, in prima battuta, non ti ho individuato, proprio a causa della smania di farlo che mi faceva scorrere troppo frettolosamente quei giovani volti sconosciuti. Ma alla fine ti ho trovato. Alla fine mi sono trovata: il tuo è lo stesso viso che compare nelle mie foto di bambina, in una versione leggermente più femminile (lo sai no, che mi confondevano sempre coi maschi?). Nel ritratto in questione sfoderi un'espressione seriosa, compita ed allo stesso tempo sognante, distante. Come se con la fantasia potessi vedere al di là dell'obiettivo del fotografo. D'altronde ...