Umberto l'eco
Non avendo panni da lavare a sufficienza per azionare Carlo la lavatrice e tediarlo, così, con la lunga enumerazione sempre uguale dei miei mali, ma avendo comunque la necessità di paranoiare qualcuno, ho deciso di molestare il frigorifero. Tuttavia è bene prima ricordare che Carlo, nome decisamente maschile, non è da imputarsi ad un effettivo cambio di sesso della mia lavatrice, bensì al fatto che il mio interlocutore è, perlopiù, il maschissimo oblò della suddetta, ossia, appunto, Carlo, che mi ascolta quando parlo. Il frigo, invece, si chiama Umberto, come l'eco che risuona quando è aperto. Rispetto a Carlo, il frigorifero è più giovane e, sospetto, ora che ci penso, possa essere ancora cucciolo dato che piange spesso e volentieri. Il più delle volte inascoltato, ignorato, trascurato. Dunque è bene recuperare il tempo perso a cominciare da un minimo di conoscenza reciproca. Chissà che anche in lui, come in Carlo, possa trovare ispirazione per riflessioni esistenziali