I mille volti del disagio

Nel dubbio che il materiale per la seconda raccolta di versi (e non) dedicati ai miei amori tristi (e non) non sia del tutto sufficiente, mi accingo, controvoglia, a sprecare la mia arguta penna all'essere più insulso, inutile e dannoso che la disgrazia ha voluto incontrassi: tu. Nel farlo sono combattuta: scrivendo ancora di te, corro il rischio che tu ti senta investito (...) d'un importanza immeritata. È meglio sottolineare che parlo di te in questi termini perché effettivamente sono quelli che ti descrivono, non perché sono ancora emotivamente coinvolta (un limone è giallo, che sia o meno incazzato chi lo descrive, no? Ecco: anche le amebe sono amebe indipendentemente dal livello di rabbia di chi le guarda disgustato). Comunque... il libro s'ha da fare. Quindi lo farò. Sia mai che, scrivendone ancora, possa interiorizzare, incarnare, metabolizzare ciò che già m'è ben chiaro a livello mentale. Ossia che è solo colpa mia. Perché segnali ne hai dati. Oh, se ne hai dati. E fin dal primo appuntamento. Cose di poco conto, in apparenza, sulle quali, infatti, avevo sorvolato con abilità da pilota provetta. Ma che, in realtà, la dicevano lunghissima sull'inqualificabilità che ti contraddistingue. Perché, in effetti, non saprei come intitolare il capitolo a te dedicato... L'inaffidabile? Naaa: vero, ma apparentemente troppo gentile; Il perfido? Sì, lo sei, ma è limitante: sei anche molto altro. Dovrei coniare un termine che sia la somma di tutti gli aggettivi che ti qualificano in quanto inqualificabile. Magari la Crusca me lo abilita. Farò mica peggio di "petaloso"? Vedremo: io ci provo. Sceglierò una sillaba (quella iniziale o finale) per ciascuna delle parolacce che ti descrivono (per il poco che ti conosco). Cominciamo: INaffidabile, VIgliacco, PERfido, FAlso, cretiNO = INVIPÈRFANO. Bah... proviamo con altri sinonimi: INfido, CAttivo, Vile, BUgiardo, TOnto = INCAVIBÙTO. Mmm... e se fossero INattendibile+INsincero, CRUdele, Pusillanime, stupIDO = INCRÙPIDO. Ancora non ci siamo... SUbdolo, PERverso, MENdace, COdardo, ottuSO = SUPERMENCÒSO... E sia, aggiudicato: rima giusto con "supermerdoso". Capiscimi: le cose van chiamate col loro nome, stronzi inclusi. Ma veniamo a me. Come definire una persona che si butta via così? Che sorvola sulle aberrazioni da te candidamente esternate fin da subitissimo? Che ha deciso, senza presupposto alcuno, che tu fossi per forza quello giusto solo perché non appartenente alla categoria di uomo che piace a me: il malfattone? Che ha creduto (in barba agli avvertimenti dei conoscenti) a quel "ti amo" scritto su wathsapp, a soli 30/40 giorni dal nostro funesto (re)incontro? Più che definirla ILLusa, INgenua, CIeca, credulONA = ILLINCIÒNA, che fa rima con cogliona... Facile, col senno di poi, affermare che il disagio ha mille volti, tra cui il tuo. Facile ricordare, adesso, che l'avevi scritto in faccia a caratteri cubitali. C'è chi dice che dovremmo chiarirci. Io, invece, ti scurirei. In volto. A suon di pugni. Anche se, effettivamente, ho sempre creduto che sia necessario mettere il punto finale, se si vuole davvero andare avanti. Io ad oggi, ho solo punti di domanda, relativamente a questa spiacevole situazione. Ma sono persuasa che, se ci vedessimo per parlarne, qualunque cosa diresti, riuscirebbe solo a farmi incazzare di più, subito, per poi sprofondarmi nello sconforto cosmico più nero, poco dopo. E poi, ci mancherebbe pure che, dopo aver trascorso tutto il tempo della nostra (per fortuna) fugace relazione ad elemosinare incontri con te, debba essere di nuovo io a chiederti un confronto faccia (di merda) a faccia... In assenza di spiegazioni e scuse da parte tua (da buon vigliacco/vile/pusillanine/codardo che sei), confido nel tempo, che tutto sistema. Speriamo anche il tuo cervello. Inoltre, se è vero che "tutto passa", è vero pure che "tutto torna". Nel frattempo, passare, è passato un cazzo e tornare, torni... a galla... come gli stronzi. Quindi, quando mi sarò ristabilita del tutto dal mio infortunio al braccio sinistro, dovremmo vederci sul serio: devo pestarti se voglio che, da merda quale sei, tu mi porti fortuna.
P.s. Comprate il libro NUOVO così la smetto di scassare! 

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