Pieno Vs Vuoto - part 2 -

Ci sono due tipe dietro uno sgabiotto e, quella cui mi rivolgo, mi rimbalza prontamente alla collega a fianco, perché è ella quella che sa. La guardo, mi guarda, si guardano, mi guardano, quella che sa trova il coraggio di dirmi: "Non sa che le nomine non si fanno qua?". Io: "No...". Ella: "Aspetti, che faccio una telefonata...". Telefono: tu-tu-tu-tu. Io: ansia per probabile ritardo nonostante l'arrivo sul posto mesi prima, madonne e tutti i santi nella mente. Interlocutore sconosciuto: non risponde. Ella: "Aspetti, che faccio un' altra telefonata...". Telefono: "tu-tu-tu-sempretu". Io&interlocutoresconosciuton.2: ansiamadonneetuttiisantinonrisponde. Mentre la tipa posa la cornetta e prima che comoponga il terzo, inutilissimo n. di telefono, prendo in mano la situazione e le chiedo l'indirizzo del posto giusto, che saranno già le duemenodiecicazzo. Me lo comunica. Esco, mentre esse commentano quanto siano incresciose siffatte situazioni, ma sono certa che se ne fottono proprio. Salgo in macchina sperando che si accenda e ci sia un benzinaio lungo il tragitto perché grazie alla lunghetta attesa di prima, in parcheggio, ho scoperto da un amico&sopporterumorale che avrei potuto effettuare rifornimento a macchina accesa, volendo. E io dovendo. Accesala, imposto Google Maps sulla nuova meta. Per fortuna il posto è a soli 10 minuti e, per strada, c'è pure un distributore. Peccato avere solo 5€ perché il restante del cospicuo capitale a mia non disposizione è in tagli da 2, gentilmente sputati dal casello. Finalmente raggiungo il posto, parcheggio dal lato più lontano possibile, circunnavigo, ma questa volta entro agevolmente. In una sala gremita di gente, gentilmente indicatami da un'anima pia, una settantina di bidelli precari di prima fascia come me, siede di fronte a quella che pare una commissione d'esame/conferenza, in cui un tizio al microfono chiama i candidati nell'ordine dato dalla graduatoria; un tizio n. 2 chiede al candidato il posto cui ambisce, il monte ore e la data di fine contratto; una tizia controlla i documenti, trascrive su un foglione i codici fiscali ripetendo lettere&cifre a voce alta e fa firmare; 3/4 altre/i tipe/i indossano facce competenti e intimano il silenzio dietro i loro pc. Per fortuna ne ho una quindicina soltanto prima di me. Quando chiama il 318 sono già in piedi ma il nome che annuncia non è il mio... Sarà un caso di parimerito, ma lei avrà qualche bonus (non farti domande). Quando, alla fine, tocca a me, scelgo in tre minuti. Capito? 92×2 km per tre minuti. E ho di nuovo voglia di pisciare. Sarà il rilascio della tensione da missione (quasi... c'è il ritorno, ancora) compiuta. Cerco un bagno, mi perdo nonostante abbia preventivamente chiesto indicazioni, lo trovo la terza volta che gli passo davanti e faccio sta pipì. Imposto Google Maps alla volta dell'indirizzo della mia cara amica L., ex collega che non vedo da 13 anni circa. Parliamo come non ci fosse un domani e nemmeno tutti gli ieri che ci hanno separate, segno del fatto che, separate, lo siamo solo fisicamente. Quando, dopo tre ore, decido che è tempo di tornare, previa tappa nel suo bagno per ulteriore pipì, posso pure fermarmi a mettere altri 10€ di benza a motore acceso, perché, generosamente, essa ha comprato entrambi i miei libri. Evitando a fatica le strade con pedaggio che Google Maps vuole a tutti i costi io percorra, giungo a casa con l'auto di nuovo in riserva e l'ennesima voglia di pisciare. Conclusioni: la mia vita è tutta un vuoti dove ci andrebbero pieni. E pieni dove ci andrebbero vuoti.
P.s. Comprate il libro NUOVO così la smetto di scassare! 

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