Pensione? Non penso!


L' altro giorno, in un episodio di masochismo estremo, sono stata all'INPS per indagare sulla mia situazione disper - ehm - pensionisticahahahah. Salta fuori che dovrò sgobbare fino all'imminentissimo 2048hohohoh (sì, c'era pure Babbo Natale che deve averne i coglioni pieni pure lui di lavorare). Peccato mio padre non ci sia più: avremmo potuto festeggiare insieme. I 100 anni lui, l'agognata pensione io. Ammesso che ci arrivi a 69 anni. E, qualora ci arrivi, Alzheimer permettendo. Ma di sicuro #andratuttobbeneheheheh: il '48 arriverà in un battibaleno, io sarò più arzilla che mai (bastarerà poco dato che arzilla, io, mai stata manco da bambina) e potrò godermi lunghi anni di riposo, svago e folleggiamentihihihih (sono realista e, se non l' Alzheimer, almeno un pizzico di demenza senile devo metterla in conto). Comunque mi ci vedo proprio, alla soglia dei 70, a rivestire i panni di educatrice in una RSA per anziani. E meno male che, a proposito di panni, lavorando indosso una divisa. Almeno non mi confonderanno con gli ospiti della struttura... Mi immagino cantare e ballare, come faccio ora, contenta finalmente di sfoggiare un repertorio più in linea coi miei gusti (saremo praticamente coetanei, gli ospiti ed io, quindi avremo ascoltato la stessa musica, si spera), in luogo di quello "attuale" che mi vede costretta a cimentarmi con "Piemontesina bella", "Papaveri e papere", "La monferrina" et simili. E poi, i miei futuri utenti saranno stati miei "amici" o conoscenti. Insomma tutta gente che, chi più chi meno, chi prima chi dopo, avrò odiato tantissimo. Potrò dunque godermi rivincite&vendette assortite, anche solo fingendo di non sentirli o vederli. In fondo, a 'na certa, i 5 sensi si affievoliscono. E se ci mettiamo pure che già adesso non posso vedervi perché non vi si può sentire... E che dire della tombola? Certamente non dovrò ripetere 100 volte i numeri estratti perché nemmeno io sentirò chi mi chiede: "sessantanove o settanatanove?". E poi: grandi uscite alla strenua ricerca di cantieri (anche se sospetto che già l'utente medio odierno li preferirebbe ai mercati). Vabbè, si dice: "se il vecchio potesse e il giovane sapesse". E io ho capito finalmente cosa: "se il vecchio potesse gentilmente donarmi la sua pensione e il giovane (anzi la giovane, quale io sono) sapesse come convincerlo a farlo, eviteremmo la retorica del chi ha pane non ha denti, chi ha denti non ha pane". Che qua, di denti digrignanti, dopo L'INPS, ne abbiamo.
P.s. Comprate il libro così la smetto di scassare! 

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