L' a(i)uto

L'auto è un bene mobile. Non la mia: essa si dà il caso appartenga all'altra categoria, quella dei mali mobili. Intanto, per come la tratto. Fa quasi tenerezza quel suo parabrezza zozzo in modo ignobile. Mi piacerebbe farvi credere che è una strategia, stile "vetro oscurato", affinché, dal "di fuori" lercio, non si possa scorgere l'ulteriore dissesto del "di dentro". Ma non sono brava ad arrampicarmi sui vetri fino a tal punto, tanto meno sui miei, sporchi come sono. Il fatto è che i tergicristalli non detergono. Il che è perfetto per l'effetto sorpresa: tu credi di salire sulla mia macchina, ma, quando apri la portiera, ti ritrovi nel bel mezzo d'un mercato. Cosa ti serve? Fogli? O forse cd, borse, ombrelli, maglie? O, ancora, oggetti perduti nella notte dei tempi, di cui nessuno più conosce l'utilizzo? E, a ben guardare, sotto i tappetini si possono trovare anche guai&disagi assortiti...
Ma la cosa peggiore, tornando al discorso "male mobile", sono le ammaccature. Essendo, l'auto, mia estensione, la sua carrozzeria non può che essere protagonista di collisioni più o meno dolorose con le cose del mondo (sa, chi mi segue, che quando distribuivano l'intelligenza spaziale, io ero in coda per il disagio di cui sopra). Allora, quando il tutore della legge di turno mi intima l' "Alt!" ed esclama: "favorisca il bollo!", io prontamente, rispondo: "certo, si accomodi e scelga pure: ce ne son tanti... Personalmente favorisco questo, sul paraurti anteriore... Ecco: vede? Marciapiede. Poi, sulla fiancata destra, quello: cancello. Fiancata sinistra ho girato troppo stretto: muretto. Angolo posteriore destro: palo della luce... ". Lui mi guarda truce, lo sto ubriacando di parole così che mi lasci andare. Di nuovo per le strade del mondo, libera di far danni nelle piccole manovre quotidiane, grazie alle quali, un colpo qua, una botta là, modifico l'aspetto generale della mia macchina, ponendomi in linea con la Natura dell'Universo tutto, in lento, ma continuo divenire. Ad esempio, essa è passata dal rappresentare un bene mobile nei primi mesi di vita, per diventare subito dopo un male mobile e, ad oggi, che il paraurti, piegato dall'ennesimo urto, raschia sulla ruota, tramutarsi in un male immobile. Di fronte casa. E questo, per le cose del mondo, è un bene.
P.s. Comprate il libro così la smetto di scassare (la macchina)! 

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