A Natale puoi


Se davvero il Natale fosse magico come dicono, io gli chiederei questa magia, questa soltanto: sparire. Perché è dal lontano 1998 (anno del mio diploma), che tal festività ha smesso di essere motivo di gioia per via delle 2 settimane di vacanza dalle lezioni. Da quando sono entrata nel mondo del lavoro e, sotto le feste natalizie, sono in "ferie" esclusivamente nei "giorni rossi", ecco che la ricorrenza ha perso tutto il suo charme. Vi lascio immaginare la felicità di scoprire che, quest'anno, il 25 cade (senza né rompersi, né farsi male mai) di Domenica (giorno in cui non lavorerei comunque). E, va da sé, pure il primo Gennaio. Insomma, una settimana come le altre. E niente: delusioni&amarezze sotto l'albero, per me. Con questo post, vorrei dunque lanciare un appello ai miei innumerevoli lettori, affinché mi rendano edotta sui sicuramente validi motivi per cui amano-adorano-attendono il Natale trepidanti. No, perché io, per capire, ho voluto analizzare i testi delle canzoni a tema più famose. Prendiamo questa, per esempio: "A Natale puoiiii fare quello che non puoi fare maiiii...". Ma fare che? Ci sono miliardi di cose che non posso fare. Devo farle tutte? Ma tutte tutte? E mi si assicura che la responsabilità delle sconsideratezze che potrei commettere causa asocialità e livelli di intolleranza verso tutto&tutti sempre più elevati (a Natale, poi) ogniqualraravolta esco di casa, se la prenderà l'autrice di tali, alati versi? Voi direte: "No", perché essa specifica che puoi:
1) "riprendere a giocare". E qui mi piacerebbe sentire gli affetti da ludopatia che, in terapia, sclerano per non cedere a questa loro insana dipendenza. Ma poi, "giocare" quando, esattamente? Nel tempo di respiro (affannato) che intercorre tra i bagordi del pranzo e quelli della cena, ossia quando ognuno tribola a tirare il fiato e, a stento, si rotola fino al bagno? Vabbè;
2) " riprendere a sognare". Parlerò solo per me, ma per sognare dovrei prima dormire. E chi mi segue, sa. Ma in ogni caso, anche chi ancora ha l'abitudine di dormire, dopo le maratone di cibo natalizie non potrà che aspettarsi i peggio incubi. La canzone insiste molto, inoltre, sul fatto che "a Natale si può fare si può fare di piùuuu", il che è sicuramente vero per il tossico di turno, che per scordarsi della felice ricorrenza, è legittimato a farsi dosi aggiuntive di droga. Tanto c'è la tredicesima.
Allora? Perché vi piace? Per le luci? Per i doni? Perché siamo tutti più buoni? Permettetemi di essere Grinch fino alla fine (tanto ci siamo quasi, dai!):
1) luci ---> bollette;
2) doni ---> e poi con cosa le paghi le bollette?
3) tutti più buoni ---> sì... speriamo lo siano anche gli insetti, 'ché ci do tempo qualche annetto per abituarci all' idea e poi è n'attimo passare da anatre&tacchini a coleotteri&cavallette. E buon appetito a tutti. A proposito di buon gustai... Ma Babbo Natale, la cui sola frase pervenuta è "HO-HO-HO!", s'è poi capito che cazzo c'ha?

P.s. Comprate il libro così la smetto di scassare! 

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