03:30 e dintorni




Sono lenta, 
sonnolenta
dacché mi sveglio 
alle 03:30.
Sbadiglio,
non mi ripiglio, 
a un bradipo
assomiglio. 
Dal cuscino
mi trascino
con fatica
al tappetino 
per lo yoga, 
che mi sfoga, 
ma a me serve
della foga
se mi pesa, 
appena scesa, 
questa vita... 
Meglio stesa,
se non fosse
che son scosse
le mie membra
dalla tosse:
par si sedi
se sto in piedi, 
con che forza? 
Non son Jedi!
To' una sedia... 
Quest' inedia
di riposo:
che tragedia!
Manco un caffè,
moka da tre, 
mi da grinta
per il bidet. 
Tazza in mano
lotto invano
per scollarmi 
dal divano.
Poi mi vesto, 
viso mesto, 
si può dir
"vivere" questo?
Che a farla corta,
io, sulla porta, 
scendo tra i vivi
già mezza morta:
vo' dal nonno
casco dal sonno
e dalle scale, 
piango e smadonno:
"cazzo che male!"
trauma craniale, 
però son sveglia...
Ma è normale?
Ossa rotte
a suon di botte
per riprendersi
dalla notte?
Non l'accetto,
anzi smetto:
vivete voi, 
io resto a letto
nel tepore
d'un torpore
che non lascia
alcun sopore. 

P.s. Comprate il libro così la smetto di scassare! 

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