Vi vedo male

 


Ho cambiato gli occhiali. Li adoravo, quelli che tenevo da 3 anni, infatti a malincuore sono entrata dall'ottico per cercarne un paio che fosse all'altezza. E puntualmente non li ho trovati.

Voi chiederete: "quanti ottici hai fatto impazzire prima di trovare quelli giusti? (che poi si sono rivelati sbagliati, ma ci arrivo tra un attimo). E io risponderò:" nessuno, perché dopo un'ora che il tipo ti sta dietro, voi vi osate ad uscirvene con 'ci penso, grazie' e prendere la porta come nulla fosse?" Allora voi esclamerete con sicumera: "sicuramente! ", oppure, odiosamente: "ovvio!", e con chissà quanti punti esclamativi. Al che io non ribatterò. Tutt'al più sbatterò la faccia contro un palo e non solo per la rabbia di aver scelto la meno peggio tra le montature possibili (tondi oltretutto, quando era mia ferma intenzione escludere occhiali di siffatta, odiosa forma), ma anche, e soprattutto perché... ci vedo un cazzo.

È difficile da spiegare, ma la sensazione può essere descritta come una via di mezzo tra: l'ubriacatura (e se il problema fosse solo questo, non sarebbe un problema), l'allucinazione da collinanelbelmezzodelcampodacalcio di cui soffrivano tutti in Holly e Benji e lo stritolamento delle palle... degli occhi.

Voi sentenzierete (oh, ma zitti mai?): “bene: con tutte le sofferenze di cui gioiosamente racconti, dovresti essere contenta, 'ché si sa 'occhio non vede, cuore non duole', no?"

E io dichiarerò:" no! Se non vedo, non credo!"

Voi dire... eh no, adesso state zitti! Ho detto zitti! Sì, che li ho già riportati in negozio. E l'ottico, gentilissimo, ha anche sostituito le lenti. Ma a poco valsero solerzia e professionalità. Vi dirò (e non voglio sentire una mosca volare perché non la vedrei e non potrei difendermi): in fondo avete ragione... non è poi così male non vedere bene tutto&tutti: il casino in casa, la gatta che si mutila e si lascia morire, le merde per la strada (...). Addirittura potrei non usare gli occhiali del tutto, non fosse che, dovessi imbattermi in qualcosa di anche solo lontanamente guardabile in giro per il mondo, dovrei avvicinarmi troppo, causa miopia. Ed io ci tengo a mantenere sane distanze da tutto&tutti. 

E se fossero i miei occhi a dover essere sostituiti? Magari l'iride s'è scolorita, il cristallino opacizzato. Oppure il corpo vitreo è andato in frantumi e la sclera sclera perché la volpe s'è mangiata l'uvea, finalmente. Può essere, invece, che l'umor acqueo sia evaporato o che... semplicemente io abbia i nervi ottici a pezzi. 

Non so. Certo è che all'ottico, al solo vedermi (lui sì, ci vede bene) salteranno i nervi. 

P.s.Comprate il libro così la smetto di scassare! 


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