Parole, parole, parole


Oggi sono pervasa da un senso di vacuità. Che poi, come faccia ad esser piena di vuoto, non lo so nemmeno io. So solo che questa cavità, che avverto dentro, all'altezza dell'ombelico, risuona, percossa ai bordi dal martelletto dell'irrealtà. Come una campana tibetana. Che non ha nulla di armonico, però. È come se tutto fosse privo di significato: un grande nonsense interattivo in cui le giornate si susseguono seguendo sempre lo stesso copione d'una commedia dell'assurdo. E ogni azione sembra inutile. Sarà che da piccoli ci siamo illusi un po' tutti di essere speciali e destinati a qualcosa di grande, per poi scoprire, cresciuti, che, di grande, troverai per lo più delusioni&batoste. C'è forse qualcuno fuori dalle scuole che spaccia ai bambini sogni di vite adulte piene di soddisfazioni personali e paradisi artificiali zeppi di gratificazioni? Non lo so, ma vorrei provare ora a sistemare le cose, nell'unico modo che mi è congeniale: giocando con le parole.
Cosa significa "soddisfazione personale"? Perché in realtà è strettamente connessa con l'idea che crediamo le persone abbiano di noi? Perché necessitiamo del riconoscimento e dell'approvazione degli altri? Se la definiamo "personale", questa soddisfazione dipende per forza solo da me, quindi qualunque cosa faccia deve poter soddisfare me, indipendentemente dal giudizio altrui. Io sono il metro di paragone del mio grado di soddisfazione, io e solo io.
Parimenti, cosa intendiamo per "speciale"? E se invece di contrario di "normale" volessimo vederlo come sinonimo di "unico"? In questo senso saremmo tutti speciali, in quanto sappiamo bene che non esistono 2 persone uguali al mondo (per fortuna, direi, nella maggior parte dei casi, me compresa).
Infine, quando parliamo di "senso della vita", immagino tutti ci riferiamo al suo "significato". Ma un sinonimo di "significato" è "valore/importanza". E bisogna ammettere che, così, cambia tutto. Non avrebbe più senso neppure la domanda: "come trovare l'importanza della vita"?, dato che, siamo tutti d'accordo, tutte le vite sono importanti. Poi, che la mia sia nettamente più importante, è un dettaglio che cercherò di non far pesare a nessuno, dai... 

P.s. Comprate il libro così la smetto di scassare! 

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