L'accendiamo?


Dovremmo prestare più attenzione agli accendini. Essi la sanno lunga.
Per esempio: casa mia ne è invasa, eppure io mai comprato uno. Dove guardo guardo ne trovo: solitari, a coppie, a gruppi di 4 o 5. A volte li riunisco dividendoli per forma, colore, marca e dimensioni, ma immancabilmente tornano a mescolarsi, tipo carte da gioco. Come? Mistero. Così come quando ne ho bisogno. È allora, che, in un bic, si smaterializzano, cambiano dimensione, diventano invisibili, si nascondono, esplodono (li temo quelli), non lo so, fatto sta che, dove sono sono, manco l'ombra. E mi tocca mettere a ferro e fuoco (...) la casa. Ma ecco che, appena ne scovo uno, anche gli altri si palesano nei posti che: "cazzo, son sicura che, prima, lì ho guardato!"
Ho sempre sospettato vivessero di vita propria: già quando avevo una vita sociale succedeva di uscir di casa con 3 accendini: un bic rosso piccolo, uno bianco tondo con disegni, uno arancione trasparente, e tornare con quello bianco che per il politically correct è diventato nero (e grande...) , 2 bic rossi piccoli identici e quello trasparente che esplode che non vuole nessuno. O, se va male, a mani vuote. Parimenti capitava di uscire senza e tornare con tasche e borsa piene.
Scoprire che anche in casa, essi scompaiono e riappaiono a loro piacimento, cambiando spesso colore, disegno o forma, mi convince quasi che siano vivi e si muovano tra le dimensioni secondo un disegno oscuro che, se lo trovo, e trovo pure un accendino che funziona , gli do fuoco.
Ricordano i calzini, che li metti a lavare pari e, immancabilmente escono dispari (questi però finiscono irrimediabilmente nel buco nero che si origina durante la centrifuga della lavatrice, e addio).
Di certo, tali dispensatori di fuoco, conoscono il principio di indeterminazione di Heisenberg per cui se conosco il colore dell'unico funzionante, non potrò mai conoscerne la posizione. Se invece so esattamente dove si trova, non posso sapere di che colore è, e immancabilmente ce ne sono 15 e mi tocca provarli tutti. Ovviamente in questo caso, come con le chiavi di un mazzo, quello che funziona è sempre l'ultimo.
Insomma, gli accendini sono esseri senzienti (sei sempre senza anche se sei convinto di averne 20, o viceversa) e pure un po' fetenti. Si prendono gioco di te anche quando noi hai voglia di scherzare col fuoco, obbediscono a leggi fisiche che noi umani non abbiamo ancora compreso, figuriamoci infrangerle; manipolano spazio, tempo e materia in modi che, per noi, hanno ancora del miracoloso. Ma non si arrogano meriti. Infatti, quando ne trovi uno, se poi funziona pure, sei convinto che, alla fine, il miracolo lo hai fatto tu.

P.s. Comprate il libro così la smetto di scassare! 

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