Chi sono io?


Sono sempre stanca. Al mattino rotolo a fatica fino a bordo letto e con estrema lentezza mi butto giù: sono a terra, le gambe pesanti come avessi corso la maratona di New York ed a New York fossi andata a piedi e ritorno. Poi scendo la scala ad occhi chiusi dietro gli occhiali, con entrambe le mani appoggiate sulle pareti laterali perché ho una gatta che, quando non fa il soprammobile, tenta di uccidermi ogni volta che metto piede su un gradino. E anche questa cosa mi stanca. Dentro. Per non parlare del caffè: lo sforzo di svitare la moka mi è quasi insopportabile. Se penso che poi va anche riavvitata... Mi consolerei pensando che un buon caffè (anzi 4: tengo moka grande), mi ripiglierebbe di sicuro, senonché, l'idea che subito dopo dovrò: dar da mangiare alla gatta sorvolando sul fatto che ha appena attentato alla mia vita, pulirle la lettiera ignorando le ferite dell'orgoglio che son comunque meglio di un osso del collo rotto, lavare i piatti della cena di ieri (lasciati lì... troppo stanca alla sera) e, ancora, fare yoga. Ecco: quello si mi darà la carica. Ma dev'essere una carica a "salve, sono l'energia ma ora levo subito il disturbo", infatti il solo pensiero di lavarmi&vestirmi, subito dopo, mi stravolge... Il tutto prima ancor d'uscir di casa. 
Il fatto è che manco si può dar colpa al cambio di stagione quest'anno, dato che in giro vedo gente confusa in canottiera, tuttora tediata da zanzare e mosche nonostante sia il turno delle cimici.
E poi no, io sono così tutto l'anno: stanca, sfibrata, sfinita, stravolta, affaticata, esausta, fiacca, spossata, sfiancata, estenuata, stremata. Esigo dei cloni che mi sostituiscano nelle incombenze e negli aspetti fastidiosi della vita: ingrassare, invecchiare, intrattenere relazioni sociali, lavorare, fare la spesa, cucinare, pulire, litigare al telefono con nastri registrati, insultare in chat intelligenze artificiali del sito dell'INPS, varie ed eventuali. Insomma tutto. Tutto tranne... Eh be si, perché dopo anni di interrogativi, ora so cosa mi piace fare sopra ogni altra cosa, ho capito cosa mi appassiona davvero. Ho dovuto indagare a fondo dentro di me, sondare le mie profondità, domandandomi con forza "chi sono io?"... E, tra gli sbadigli, un giorno in cui ero particolarmente stanca, mi son data la risposta:
"Io sono colei che ha sonno!"

P.s. Comprate il libro così la smetto di scassare! 

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