Scusa se non ti chiamo
Ho un problema con i nomi propri di persona: non riesco proprio ad usarli.
Non importa quanto corti siano: io ci provo, mi sforzo, li chiamo persin per nome, ma niente.
Ce li ho lì, sulla punta della lingua, pronti a spiccare il grande salto, ma immancabilmente fan dietro front,
e non c’è verso di cavarmeli di bocca.
Quindi, se devo chiamare qualcuno, me ne esco con: “Senti...”
o peggio: “Ehi...”
Diverso è se, all’interessato, è stato appioppato un soprannome: quello, anche in caso non sia dei più eleganti, supera sempre la selezione all’uscita.
Basta una sola lettera in piùo in meno o diversarispetto al nome vero: “Ely” no, “Nely” si, per esempio.
E non importa nemmeno se il nome mi piace o no. Basti pensare a Malù, nome che ho scelto per la mia gatta e,che all’occorrenza diventa
Malla,
Mallona,
Marrana,
Marruni,
Maremma
e Bes-cia grama.
E quello di mia figlia subisce la stessa sorte. Solo che nel suo caso mi sbizzarrisco. Per esempio nel periodo “B” fu:
Bobonia,
Badundu,
Bubuz,
Ballana,
Barabalda,
Bazuca,
Bes-cia grama, anche lei.
Nel periodo “C” divenne:
Carlutti,
Champion,
Curulla...
Ultimamente son incagliata sulla “G”,
per cui
Gamba,
Gufranda,
Garabalda,
Gianbattistabattistini...
Per non confonderla troppo, però, Bes-cia grama rimane sempre.
Siii, uso anche il suo, quello vero, ovviamente“VIOHLAAAH” quando sono incazzata.
Se, dunque, non ti chiamo per nome, non prendertela! In fondo non riuscivo nemmeno a chiamare me,
prima di diventare Lois.Sarà che siamo in un mondo in cui le cose non si chiamano più col loro nome:
i bidelli son diventati collaboratori scolastici,
le guerre missioni di pace,
i rompi-cazzo stalker,
la ricrescita shatush
e via dicendo.
Comunque ho letto su internet che succede anche ad altri. Alcuni, pare, non riescono a nominare le persone che amano.
Quindi se chi ama
non chiama chi ama,
significa che io amo
un bel po’ di persone.
Pensa te…
E io, che credevo d’odiar tutti!
Direi perfetta 💯
RispondiEliminaCome sempre
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