Quest'anno non lavoro -part. 2-

 

M'affanno 

se penso che non lavoro quest'anno (part.2). M'impongo tabelle di marcia forzata e piani di lavoro che s'inclinano sotto il peso di pensieri grevi d'ansie, e scivolo... scivolo più giù.

Che dite? Sono grave?! Sì, cioè no, sono UN grave, e come tale cado di moto rettilineo uniforme. Pensare che io le odio le uniformi (eccezzion fatta per quelle scolastiche, stile cartone giapu anni 80/90. Quelle mi piacciono).

Ma torniamo a noi: sono lì, stesa faccia a terra sul fondo d'un vuoto senza forme, vittima di una guerra intestina che mi lacera, cervello al macero nel sangue dei pensieri, oggi più cupi di ieri, accendo un cero. Un coro di voci nella testa: "ma ti sei chiesta se non fosse una follia 'sta cosa della poesia, ormai sei grande, suvvia..." 

"No, ma È UN LAVORO, davvero, lo giuro: devo scrivere il blog, creare post, postare fot... ttutissima tecnologia! Ma cos'è? Ma basta!!

Dovrei passeggiare nei boschi (senza cadere), scrivere di più, fare yoga in spagnolo e spagnolo a cane a testa in giù. Dovrei leggere e muovermi, muovermi, muovermi: "IO SONO PERCHÈ FACCIO!"... e io fare faccio... pena: sono uno straccio, meglio se taccio. Vaglio le possibilità: "DEVO FARE QUALCOSA!" Ok, ma qualcosa cosa?

Magari potrei iniziare con il voltarmi, che sto faccia a terra da mezz'ora. Sì.. ancora...

Guardo su: un albero fa ombra e, quasi d'incanto la mente si sgombra. Lo vedo, così, in tutta la sua statuaria figura (di merda: c'era gente e m'ha vista cadere).

Così, pancia all'aria, mi dico: "aspetta! Dove vuoi andare? Guarda qua: testimone del passaggio di innumerevoli vite, vestito di mutamenti adatti alle stagioni, fermo d'una centenaria immobilità..."

Ha ragione, capite?! 'Ché a volta basta solo osservare ciò che passa (tutto passa prima o poi), cambiare insieme alla vita, stare. Per darsi tempo d'affodare radici così salde da sostenere, per 1000 anni, quanti più rami protesi al cielo e carichi di frutti. Che io sia capace, come pianta, di assecondare la danza del vento e di cambiare. Pur restando ferma.

P.s. Comprate il libro così la smetto di scassare!

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