Napoli è bella
Napoli è bella. A tutte l'ore e dappertutto. È bella alle 06:00 del mattino, prima di essere conquistata da frotte della qualunque e il sole è relativamente basso, ma abbacinante abbastanza da rendere complicato il mio reportage quotidiano di muri/palidellaluce/cartelli stradali e delle scritte/adesivi/murales/mosaici/minimanifestidicarta che riportano, lisi dall'usura di tempo ed intemperie e che tanto mi affascinano. È bella Porta d'Alba nelle ore abitate quasi esclusivamente dai napoletani che si recano a lavoro e cominciano a sistemare i bar o piazzare le bancarelle di libri per l'apertura imminente, mentre una squilibrata si aggira, naso in su, fotografando soggetti, dal loro punto di vista assonnato, sicuramente poco probabili. Napoli è bella perché è tutt'un sali scendi (come Lisbona, che amo) di vicoli e gradini, e non importa se te ne toccano 1000 a dir poco per salire al Vomero sputando sangue, lacrimando sudore, grondando lacrime (anche già pe